Recensione: “Dinosauri” (Dingo Pictures) – Beppe

Recensione: “Dinosauri” (Dingo Pictures) – Beppe

La storia narra della vita e delle vicissitudini del piccolo Tio e dei suoi amici; tutto inizia all’alba della sua nascita, quando la comunità di dinosauri del luogo si raggruppa per ammirare lo spettacolo. L’uovo però tarda a schiudersi e prontamente viene preso a martellate da Cri, pterodattilo(?) che accompagnerà Tio per tutta la sua infanzia. I due diventano amici e, dopo l’ennesimo tentativo fallimentare di imparare a volare del piccolo, i genitori gli proibiscono di incontrare nuovamente Cri e l’obbligano ad andare a scuola dal gran maestro Oro. Qui incontra Pa, nipote di Arr, e i due non si sopportano. Durante i suoi studi Oro scopre qualcosa di sconvolgente: il vulcano sta per eruttare! Dunque chiama a raduno tutta la tribù per decidere sul da farsi. Tuttavia iniziano a formarsi dei gruppi diffidenti dalle parole del maestro e questi, capitanati da Arr, decidono di non allontanarsi a differenza degli altri. Tio si separa dai sui genitori ed insieme a Oro, Cri, Peef l’anchilosauro(?) e succesivamente Pa si avventurano per scampare all’imminente destino. La previsione di Oro risulta infatti corretta e in pochi, fra i dinosauri che popolavano il posto si salvano. Durante il loro viaggio, incontrano pian piano i sopravvissuti, tra cui Arr e la sua banda, i quali, per la mancanza di cibo vegetale causata dalla desolazione lasciata dall’eruzione, sono nel mentre diventati carnivori. Infine Tio ritroverà i suoi genitori e farà la conoscenza con il suo nuovo fratellino: Tio II.

Film realizzato con cura, o forse no, ma comunque coinvolgente e molto poetico. Trama avvincente e molto ben strutturata, ricca di significato ed educativa. Particolare anche la caratterizzazione di alcuni personaggi come Peef, che per tutta la durata della pellicola esprime i suoi pensieri canticchiando in rima baciata. Grafica e disegni lasciano desiderare, ma si mantengono costantemente tali per tutta la durata del film, regalando in parte un identità ad un prodotto così ben riuscito. Doppiaggio niente male, si mantengono sempre le stesse 4 voci, di cui almeno 3 ucraine ed una albanese, che riescono ad interpretare tutti i personaggi in modo eccelso mediante il corretto uso della grammatica e dei congiuntivi, a testimonianza del fatto che non servono i soldi per doppiare un prodotto e renderlo di qualità (o forse sì).

In conclusione, si può affermare che “Dinosauri” della Dingo Pictures sia un vero e proprio capolavoro d’arte moderna, adatto a tutte le età e perfetto per una serata in compagnia di parenti, amici o bambini (a vostro rischio e pericolo). VOTO: yee/10.